argomento: Profili europei e Internazionali - Legislazione e prassi
PAROLE CHIAVE: MAP - risoluzione - controversie fiscali internazionali
di Filippo Passagnoli
Lo scorso 22 novembre 2021 l’OCSE ha assegnato ad Italia e Spagna il “Mutual Agreement Procedure 2020 Award” per la reciproca cooperazione prestata nella risoluzione delle controversie fiscali internazionali in materia di transfer pricing (cfr. OECD, 2020 Mutual Agreement Procedure Awards, reperibile all’indirizzo web https://www.oecd.org/tax/dispute/mutual-agreement-procedure-awards.htm). Il premio è stato attribuito nel corso del c.d. Tax Certainty Day annuale organizzato dall’FTA (Forum on Tax Administration) dell’OCSE.
Dal 2017, l’Agenzia delle Entrate riveste infatti il fondamentale ruolo di autorità designata a risolvere, per l’Italia, le controversie di natura internazionale in materia di doppia imposizione, con applicazione delle procedure amichevoli avviate su richiesta dei contribuenti. Le Mutual Agreement Procedures, come noto, sono strumenti volti a dirimere le controversie fiscali internazionali col precipuo intento di scongiurare il rischio (o eliminare l’effetto) di una doppia tassazione, tramite l’apertura di un canale di dialogo tra le Amministrazioni finanziarie dei Paesi interessati (sul tema della risoluzione delle controversie fiscali internazionali, cfr. L. Del Federico - P. Pistone - M. Trivellin (a cura di), La risoluzione delle controversie fiscali internazionali nell’Unione Europea, Pisa, 2022).
A far data dal 2019, l’OCSE assegna ogni anno i “MAP awards” alle giurisdizioni che si sono dimostrate più capaci, nell’anno precedente, nella gestione e risoluzione delle procedure amichevoli in una o più categorie.
La “Best Cooperation for attribution/allocation cases”, in cui si è distinta l’Amministrazione fiscale italiana, è la categoria che premia le due giurisdizioni che hanno mostrato la maggiore cooperazione nella risoluzione di dispute fiscali in materia di prezzi di trasferimento (“Category 4 - Cooperation, Award 6: Transfer pricing cases”). La valutazione dei risultati raggiunti avviene sulla base di un “punteggio di accordo” (c.d. agreement score), che rapporta il numero di intese raggiunte rispetto al totale delle dispute analoghe esistenti. Sulla base di tale criterio, Italia e Spagna sono risultate le vincitrici con un punteggio di accordo di 60 dispute fiscali risolte nel 2020 in materia di prezzi di trasferimento. Da segnalare, fra l’altro, anche il tempo medio impiegato per arrivare all’accordo, inferiore a 19 mesi, tra i migliori in assoluto per le controversie relative al transfer pricing.
Tuttavia, si deve pure rammentare come, nel recente passato, proprio l’OCSE non abbia mancato di richiamare in più occasioni lo Stato italiano per carenza di compliance rispetto agli standard richiesti in ambito sovranazionale. Infatti, all’interno dell’Action BEPS 14 – Make Dispute Resolution Mechanism More Effective, l’OCSE ha analizzato i limiti che generalmente hanno frustrato l’efficacia delle MAP nel corso degli anni, indicando parallelamente le azioni minime indispensabili (c.d. minimum standard), sintetizzabili in un impegno concreto da parte degli Stati partecipanti ad agevolare l’accesso alle MAP e ad addivenire a una soluzione delle controversie in un tempo ragionevole. E per garantire l’effettiva implementazione degli standard minimi, l’OCSE ha avviato un processo di valutazione e monitoraggio – c.d. Peer Review and Monitoring Process – delle iniziative adottate dagli Stati membri del Forum on Tax Administration. Tale linea d’azione è stata puntualmente sviluppata all’interno dei dossier pubblicati dall’OCSE [cfr. OECD, Making Dispute Resolution Mechanisms More Effective - MAP Peer Review Report, Italy (Stage 1), Paris, 2017, con commento di A. Della Rovere - I. Viola, L’efficace attuazione dell’Action 14 del progetto BEPS: le procedure di “Peer Review and Monitoring Process”, in Fiscalità Internazionale, 2019, p. 5 ss.; e OECD, Making Dispute Resolution More Effective - MAP Peer Review Report, Italy (Stage 2), Paris, 2020], dai quali risulta appunto come l’Italia, se da un lato si è attivata per recepire le raccomandazioni formulate in seno all’Organizzazione, dall’altro appare ancora lontana dal centrare tutti gli obiettivi richiesti.
Ad ogni modo, il riconoscimento di novembre 2021 rappresenta un motivo di vanto per l’Agenzia delle Entrate (cfr. Agenzia delle Entrate, Comunicato stampa del 26 novembre 2021, Risoluzione delle controversie fiscali internazionali. L’Agenzia delle Entrate premiata dall’Ocse in occasione della “Giornata della Certezza Fiscale”, reperibile all’indirizzo web https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/cs-26-novembre-2021), considerato pure il fatto che esso è arrivato in un biennio particolarmente difficile a causa della pandemia da Covid-19. Il premio è testimonianza di una crescente consapevolezza, da parte del Fisco italiano, dell’utilità di questi strumenti per la risoluzione (consensuale) delle sempre più numerose controversie fiscali che insorgono nel panorama internazionale. E ciò specialmente in settori caratterizzati da profili tecnico-economici di particolare complessità e rilevanza, quale appunto la disciplina sul transfer pricing.