argomento: Imposte sui trasferimenti e altri tributi - Giurisprudenza
La sentenza annotata esamina il tema del trattamento fiscale da applicare in sede di registrazione di una sentenza di accertamento di simulazione assoluta o relativa di un contratto ad effetti reali, operando un revirement giurisprudenziale che pone in discussione la solidità esegetica dell’orientamento di legittimità consolidato. I Giudici di legittimità, attraverso un’analisi del fenomeno simulatorio ispirata alla dottrina civilistica, giungono ad affermare che la sentenza dichiarativa della simulazione soggiace a un’imposta fissa come disposto dall’art. 8, comma 1, lett. e) tariffa – parte prima annessa al D.P.R. n. 131/1986. Poiché infatti il negozio simulato non ha mai prodotto i suoi effetti, la sentenza che dichiara la simulazione è equiparata alla sentenza dichiarativa della nullità e, pertanto, sconta la medesima imposta di registro.
» visualizza: il documento (Corte di Cassazione, 23 febbraio 2024, n. 4950)PAROLE CHIAVE: imposta di registro - simulazione assoluta - interposizione fittizia
di Virginia Uccellari
1. La Suprema Corte si pronuncia sul tema dell’imposta di registro da applicare ad una sentenza che accerta ad un tempo una più [continua ..]