Il credito d'imposta introdotto con l'Art bonus valorizza ancor di più le preferenze individuali, rispetto alle destinazioni dell’otto e cinque per mille, incentivando, al contempo, la concorrenza tra enti e progetti per accaparrarsi un potenziale finanziamento privato sostenuto dal credito di imposta. Tuttavia, i dati pubblici disponibili sull'efficienza dello strumento, non sono ...
di Amedeo Di Maio, Professore onorario di Scienza delle finanze; Professore associato di Scienza delle finanze – Giuseppe Lucio Gaeta, Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”
Le comunità energetiche rinnovabili sono dei soggetti giuridici la cui finalità principale è quella di fornire benefici ambientali, economici o sociali ai propri azionisti o membri (cittadini, autorità locali, imprese, enti del terzo settore) o alle aree locali in cui operano. Il presente contributo analizza il trattamento fiscale, ai fini dell'IVA e delle imposte ...
di Francesco Spinello, Dottorando di ricerca in Diritto tributario, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Avvocato tributarista in Roma
La Corte di Cassazione, Sezione Tributaria, affronta il tema dell'autotutela dell'Amministrazione Finanziaria, quale espressione del più generale potere di autotutela di cui gode la P.A., in relazione, in particolare, ad una pregressa sentenza del giudice tributario sulla stessa posizione sostanziale, non ancora passata in giudicato.
Parole chiave: autotutela; giudicato.
di Simone Ariatti, Assegnista di ricerca in Diritto tributario, Università degli Studi di Trento
Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno ritenuto legittima l'apertura, previo consenso libero ed informato del contribuente, di borse rinvenute all'interno degli spazi ove l’amministrazione finanziaria effettua il primo accesso finalizzato all'apertura di una verifica fiscale: l’autorizzazione del pubblico ministero è dunque richiesta solo in caso di apertura coartata, ...
di Samuel Bolis, Dottore di ricerca in Diritto dell'Unione europea ed ordinamenti nazionali, Università degli Studi di Ferrara
La sentenza in commento affronta il caso di un contribuente che, a fronte dell'emissione di un diniego espresso di rimborso, poi divenuto definitivo per mancata impugnazione, decideva di notificare all’Amministrazione una nuova istanza di rimborso. In particolare, la Corte si sofferma su due distinti profili: il primo attiene all’impugnabilità dell'atto emesso in riscontro alla ...
di Giovanni Consolo, Assegnista di ricerca in Diritto tributario, Università Bocconi Milano
Il ruolo è l'unico atto tributario statico che si esteriorizza con la notificazione di un atto dinamico. La notificazione del ruolo è imprescindibile nell'esecuzione esattoriale, mentre non è necessaria in ambito fallimentare, né per provocare il fallimento del contribuente e né per insinuarsi al passivo. Nelle procedure concorsuali, quindi, è bastevole ...
di Fabio Russo, Assegnista di ricerca in Diritto tributario, Università di Napoli Federico II
La Corte di Cassazione torna sul tema dell'accertamento sintetico e della difesa del contribuente, stabilendo che il soggetto privato può fornire una prova contraria consistente nella dichiarazione di simulazione. La sentenza si inscrive coerentemente nel filone giurisprudenziale che ammette la prova contraria nel senso più ampio dell'istituto, a tutela della posizione del soggetto ...
di Stefania Scarascia Mugnozza, Ricercatrice a tempo determinato di tipo A, Università degli Studi di Pisa
Il presente contributo analizza criticamente le indicazioni operative per aderire alla procedura introdotta dall'art. 5, commi 7-12, del D.L. n. 146/2021 per il riversamento del credito ricerca e sviluppo (ex art. 3 del D.L. n. 145/2013 e succ. mod.) indebitamente compensato, previste dal Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate n. 188987 del 1° giugno 2022. Viene esposta un’analisi dei ...
di Antonio Viotto, Professore ordinario di Diritto tributario, Università Ca’ Foscari di Venezia
Con la sentenza 17 giugno 2022, n. 19561, la Corte di Cassazione è tornata a pronunciarsi sull'applicazione dell’imposta sulle successioni e donazioni ai patti di famiglia di cui agli artt. 768 bis e seguenti del codice civile. La pronuncia, distanziandosi dalle conclusioni cui era inizialmente giunta la sentenza 19 dicembre 2018, n. 32823, e aderendo all’interpretazione ...
di Matteo Clò, Dottorando di ricerca in Diritto tributario, Università degli Studi di Bergamo
La Suprema Corte, escluso l’utilizzo in chiave antielusiva dell'art. 20 TUR, esamina la nozione di “azienda” ai fini della individuazione del corretto regime impositivo da applicare ad un atto di conferimento in società, nell'ambito dell'imposta di registro, e valorizza, secondo un approccio sostanziale, l'attitudine del cespite ad inserirsi funzionalmente nel complesso ...
di Lorenzo Pennesi, Avvocato, Dottore di ricerca in Diritto tributario, Sapienza Università di Roma
La pronuncia affronta il caso del trattamento fiscale, ai fini dell'imposta di registro, della divisione giudiziale con conguaglio. La Suprema Corte ribadisce che qualora la divisione di un compendio abbia luogo mediante la sua integrale assegnazione ad uno dei condividenti, con pagamento agli altri di una somma pari al valore delle rispettive quote, si applica l'imposta di registro con aliquota ...
di Irene Pini, Avvocato nel Foro di Modena
Per la pubblicità del marchio di una casa automobilistica è tenuta al pagamento dell’imposta comunale sulla pubblicità la concessionaria di auto locale e non la società che effettua la distribuzione delle autovetture su scala nazionale, dal momento che quest’ultima non può ritrarre alcuna utilità diretta ed immediata dalla pubblicità ...
di Stefania Cianfrocca, Esperta di tributi locali e regionali
Con la sentenza n. 209/2022, la Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità della nozione di abitazione principale ai fini IMU per violazione degli artt. 3, 31 e 53 Cost. Dopo aver ripercorso l'evoluzione del quadro normativo e le principali criticità riscontrate nel tradizionale orientamento della Corte di Cassazione, la nota si sofferma sulle ragioni che hanno indotto la ...
di Nicolò Treglia, Dottorando di ricerca in Diritto tributario, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
Nel ribadire l'indeducibilità dei compensi degli amministratori non stabiliti nello statuto, e non accordati dall’assemblea, la Cassazione puntualizza che l'eventuale delibera deve intervenire prima dello svolgimento delle funzioni di gestorie, poiché in difetto va negato il carattere di certezza di tali costi.
Parole chiave: imposte sui redditi; compensi degli ...
di Edgardo Marco Bartolazzi Menchetti, Ricercatore di Diritto tributario, Università degli Studi del Salento
La decisione della Commissione tributaria provinciale di Milano conferma le difficoltà di applicare gli schemi della fiscalità societaria a redditi prodotti in altri Paesi. Si alimentano così i contrasti fra posizioni pro-contribuente e “fiscaliste”, che distorcono modelli normativi pur teoricamente coerenti e riducono la stessa attuazione della legge ...
di Daniele Canè, Ricercatore di Diritto tributario, Università degli Studi dell’Insubria
La pronuncia affronta il trattamento fiscale, ai fini IRPEF, dei compensi variabili erogati in ritardo ai giudici tributari. La Suprema Corte coglie l’occasione per ribadire la distinzione tra “ritardo patologico” e “ritardo fisiologico” precisando che il più favorevole regime di tassazione separata previsto per gli arretrati da lavoro dipendente può ...
di Marialuisa De Vita, Dottoranda di ricerca in Innovazione e gestione delle risorse pubbliche, Università degli Studi del Molise
L'IRPEF è certamente il più importante tributo presente nel sistema italiano eppure ha perso coerenza vivendo una profonda crisi. Il tributo ha subito centinaia di modifiche; le più recenti, hanno avuto una matrice politico–partitica, rispondendo a pulsioni elettoralistiche; il dibattito scientifico è stato travolto ed oscurato dalla politicizzazione e ...
di Lorenzo del Federico, Professore ordinario di Diritto tributario, Università degli Studi di Chieti-Pescara
Con la sent. 30 settembre 2021, n. 26510, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla tassazione delle mance facendo una piana applicazione del principio di onnicomprensività che sovraintende alla tassazione dei redditi di lavoro dipendente. La circostanza che le mance siano erogate da soggetti altri rispetto al datore di lavoro, secondo gli ermellini non assume rilievo alcuno ...
di Annalisa Pace, Professoressa associata di Diritto tributario, Università degli Studi di Teramo
La Corte di Cassazione, Sezione Tributaria, affronta il tema del principio di inerenza del bene (rectius: del suo acquisto) all’esercizio dell’impresa, ai fini della detrazione dell’IVA, ai sensi dell’art. 19 comma 1 D.P.R. n. 633/1972.
Parole chiave: inerenza del bene; esercizio d’impresa; onere della prova.
di Simone Ariatti, Assegnista di ricerca in Diritto tributario, Università degli Studi di Trento
La ordinanza affronta il regime della responsabilità delle società partecipanti ad una scissione in ambito IVA applicando il medesimo regime previsto in tema di imposte sui redditi dall’art. 173 del TUIR.
Parole chiave: scissione; IVA; responsabilità a fronte di debiti tributari; supersolidarietà.
di Marco Di Siena, Avvocato. Dottore di ricerca in Diritto tributario dell’impresa, La Sapienza Università di Roma
La sentenza della Corte di Giustizia, pur senza argomentare diffusamente sul punto, sviluppa il principio di buona amministrazione come corollario procedimentale di quello di neutralità. Nei procedimenti di rimborso IVA, imparzialità e accuratezza istruttoria, garantiscono, in definitiva che l’operatore rimanga indenne dal peso economico del tributo, bilanciando diritti e ...
di Silvia Giorgi, Assegnista di ricerca, Università degli Studi di Firenze
La Corte di Giustizia europea si è pronunciata per la prima volta sulla nuova disciplina dei c.d. voucher ai fini IVA, chiarendo in particolare che la natura di buono corrispettivo multiuso non viene meno anche se l’utilizzatore del buono non ha il tempo di fruire di tutti i differenti servizi/beni a sua disposizione con il voucher. Le conclusioni dell’Avvocato Generale, ...
di Valerio Marziali, Dottorando di ricerca in Diritto tributario, Università degli Studi di Roma Tor Vergata
La Corte di Giustizia afferma che i corrispettivi percepiti per prestazioni rilevanti a fini IVA, non dichiarati né fatturati e successivamente accertati dall'Amministrazione finanziaria, devono comprendere l'IVA, salvo il caso in cui secondo il diritto nazionale sia possibile recuperare altrimenti l’imposta.
Parole chiave: principio di neutralità – IVA – ...
di Paola Milioto, Dottoranda di ricerca, Università degli Studi G. d’Annunzio di Chieti-Pescara
La Corte di giustizia dell'Unione europea, con la sentenza del 12 maggio 2022, causa C-714/20, ha affermato che l’IVA all’importazione non rientra nella definizione di obbligazione doganale. Difatti, l’art. 5, punto 18, del Codice doganale dell'Unione (Reg. UE n. 952/2013), dispone che per obbligazione doganale si intende esclusivamente l’obbligo di un soggetto di essere ...
di Alessandro Tropea, Assegnista di ricerca in Diritto tributario, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Il problema della soggettività tributaria del robot riguarda, in realtà, la definizione del presupposto di un’imposta che si correli all’uso del robot, colpisca la maggior capacità contributiva dell’utilizzatore e soddisfi criteri di efficienza e neutralità. Il robot è, cioè, oggetto di un’imposta che deve necessariamente colpire ...
di Daniele Cané, Ricercatore di Diritto tributario, Università degli Studi dell’Insubria
La sentenza conferma l'indirizzo della Corte di Giustizia verso il riconoscimento di diritti, azionabili in giudizio, dei soggetti coinvolti nelle procedure di scambio di informazioni. Permane ancora, peraltro, il principio della tutela differita per il contribuente cui le informazioni si riferiscono.
Parole chiave: scambio di informazioni; diritti del contribuente; tutela giurisdizionale.
di Stefano Dorigo, Professore associato di Diritto tributario, Università degli Studi di Firenze
Con la sentenza “L.B. contro Ungheria”, la Corte EDU ha deciso che non lede vita privata e familiare (art. 8 CEDU) la pubblicazione on line, da parte di un’amministrazione fiscale, di elenchi dei contribuenti inadempienti recanti, oltre al nome e al codice fiscale, l’indirizzo di residenza e l’importo dovuto. I giudici di Strasburgo reputano, dunque, che la ...
di Chiara Francioso, Assegnista di ricerca in Diritto tributario, Università degli Studi di Milano Bicocca
Con la sentenza del 27 gennaio 2022 (causa C-788/19) la Corte di Giustizia UE ha stabilito che la normativa spagnola sul monitoraggio fiscale reca un pregiudizio sproporzionato alla libera circolazione dei capitali nella misura in cui punisce l’inosservanza, da parte del contribuente fiscalmente residente in Spagna, degli obblighi di dichiarazione dei beni e diritti situati all’estero ...
di Francesco Spinello, Dottorando di ricerca in Diritto tributario, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Avvocato tributarista in Roma
La Corte di Cassazione ha più volte rimarcato che l’unitarietà dell’accertamento alla base della rettifica della dichiarazione dei redditi della società di persone e di quelli dei loro soci postula il necessario coinvolgimento di tutte le parti interessate nel medesimo processo tributario, ai sensi dell’art. 14 del D.Lgs. n. 546/1992. Tuttavia, ove la ...
di Lucrezia Valentina Caramia, Assegnista di ricerca, Dottoressa di ricerca in Diritto tributario, Università degli Studi di Bari Aldo Moro
La Corte costituzionale, con la sentenza n. 149/2022, ha per la prima volta dichiarato l’incostituzionalità del cumulo di sanzioni, penali e amministrative, per il medesimo fatto. La sentenza, seppure produca effetti limitatamente al campo delle sanzioni in materia di diritto d’autore, riaccende comunque il dibattito sulla compatibilità del “doppio binario” ...
di Giulio Chiarizia, Avvocato in Roma. Associato dello studio Fantozzi&Associati
L’omesso versamento delle ritenute è un reato di natura omissiva a carattere istantaneo; il sostituto presenta la dichiarazione ma poi non versa allo Stato le somme dovute. Configurando un reato disciplinato dal D.Lgs. n. 74/2000, al superamento della soglia di punibilità, si apre il giudizio penale. La Cassazione, con orientamento pressoché conforme, ritiene che per la ...
di Anna Rita Ciarcia, Ricercatrice di Diritto tributario, Università della Campania Luigi Vanvitelli
La legge attribuisce all’Amministrazione finanziaria il potere di provvedere in via di autotutela e con effetti retroattivi all’annullamento d’ufficio (o alla revoca) degli atti illegittimi (o infondati). Allo stesso tempo, è riconosciuta la possibilità, per l'Agenzia delle Entrate, di annullare, in autotutela c.d. sostitutiva, anche un precedente provvedimento di ...
di Anna Rita Ciarcia, Ricercatrice di Diritto tributario, Università della Campania Luigi Vanvitelli
Con la sentenza 29 ottobre 2021, n. 30785, la Corte di Cassazione è tornata a pronunciarsi sull’applicazione al caso di indebito rimborso delle sanzioni amministrativo-tributarie previste per il mancato o tardivo versamento dell'IVA. La decisione della Suprema Corte, che nega l’applicazione delle sanzioni di cui all'art. 13 del D.Lgs. n. 471/1997, si inserisce ...
di Matteo Clò, Dottorando di ricerca in Diritto tributario, Università degli Studi di Bergamo
La questione sollevata dal Consiglio di Stato riguarda la costituzionalità del cumulo di procedimenti e di sanzioni derivante dal combinato disposto degli artt. 174 bis e 174 ter della L. n. 633/1941 che, in tema di pratiche commerciali scorrette, consente lo svolgimento di due procedimenti e l’irrogazione di due sanzioni, una penale ed una amministrativa “sostanzialmente ...
di Nicola Durante, Presidente di Sezione TAR Campania, Salerno; Presidente di Sezione CGT Calabria
La Corte di cassazione ancora una volta a Sezioni Unite condivide la tesi della giurisdizione ordinaria in caso di controversia a seguito della mancata accettazione da parte dell’Agenzia delle Entrate della proposta di transazione fiscale presentata dal contribuente qualora essa impedisca di raggiungere la maggioranza necessaria al fine dell’omologazione dell’accordo o del ...
di Valerio Ficari, Professore ordinario di Diritto tributario, Università degli Studi di Roma Tor Vergata
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza 3 maggio 2022, n. 13908, ha confermato l’orientamento interpretativo secondo cui, nell’eterogeneo sistema sanzionatorio tributario, al fine di distinguere le violazioni formali da quelle sostanziali è imprescindibile accertare ex post se la condotta dell’agente abbia cagionato o meno un nocumento all’interesse ...
di Giulio Garofalo, Avvocato in Roma
Come è noto l'applicazione della pena su richiesta delle parti, il c.d. patteggiamento, ex art. 444 c.p.p. per quanto concerne i reati tributari è stato subordinato dal legislatore all’estinzione del debito con l'erario prima dell’apertura del dibattimento. In sostanza il contribuente imputato ha la possibilità di risolvere il procedimento penale ottenendo un ...
di Francesco Martin, Avvocato del Foro di Venezia – Cultore di materia di Diritto penale, Università degli Studi di Udine
La Suprema Corte affronta il tema della efficacia probatoria delle dichiarazioni di terzi nel processo tributario, statuendo che tale efficacia è subordinata ad un effettivo esame delle dichiarazioni alla luce dei criteri propri delle presunzioni semplici ex art. 2729 c.c. Si conferma un passaggio innovativo che amplia le possibilità di tutela a favore del contribuente, ma suscita ...
di Rossella Miceli, Professoressa ordinaria di Diritto tributario, Sapienza Università di Roma
Il presente lavoro esamina l’evoluzione giurisprudenziale italiana ed Unionale sul difficile rapporto intercorrente tra l’ordinamento penale e quello tributario, sia sotto il profilo procedimentale sia dal lato processuale. Tante le differenti questioni sollevate nel corso degli ultimi anni, che necessitano dunque di alcune riflessioni sul nostro attuale sistema sanzionatorio.
Parole ...
di Carlo Mosca, Avvocato presso il foro di Napoli Nord. Cultore della materia in Diritto finanziario, tributario ed internazionale tributario, Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Napoli Federico II
La Suprema Corte di Cassazione con le due pronunce in commento ha ribadito un orientamento secondo cui la puntuale specificazione in grado di appello delle difese proposte dal contribuente in modo più ampio in primo grado, non costituisce una domanda nuova inammissibile, ma una emendatio libelli consentita anche in assenza di una tempestiva contestazione delle avverse difese in primo grado ...
di Francesco Odoardi, Ricercatore a tempo determinato di Tipo B, Università degli Studi del Salento
L'ordinanza in questione nega ai soci di società di persone che non hanno presentato istanza di accertamento con adesione la possibilità di fruire della sospensione del termine per impugnare. La Cassazione giunge a tale conclusione muovendo da due presupposti: le diverse finalità che hanno accertamento con adesione e processo, nonché la fisiologica possibilità ...
di Federico Rasi, Professore associato di Diritto tributario, Università degli Studi del Molise
La valenza delle garanzie “penali”, e in particolare del principio del nemo tenetur se detegere, nei procedimenti sanzionatori amministrativi di carattere “punitivo” sembra, per consolidato orientamento della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e, per via delle recenti aperture della Corte di Giustizia, ormai generalmente riconosciuta. La sua applicazione al diritto ...
di Concetta Ricci, Professoressa associata di Diritto tributario, Università del Molise – Università Lum Jean Monnet
La Commissione tributaria regionale del Lazio interviene nuovamente sul tema dei limiti di efficacia del giudicato sostanziale nel processo tributario, superando il principio di autonomia dei singoli periodi d’imposta, previsto dall'art. 7, comma 1 del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917.
Il giudicato sostanziale favorevole ad una parte processuale è opponibile anche in un successivo ...
di Rosy Virzì, Dottoranda di ricerca in Autonomia privata, impresa, lavoro e tutela dei diritti nella prospettiva europea ed internazionale, Università La Sapienza di Roma e Avvocato in Roma