Il concordato preventivo biennale rappresenta una particolare fattispecie di “accordo” tra amministrazione finanziaria e contribuente la cui disciplina è stata istituita ma deve trovare ancora concreta attuazione. Le osservazioni qui svolte sono utili per evidenziare il contemperamento di interessi costituzionali ed europei perseguito dal legislatore e le possibili correzioni ...
di Paolo Barabino
Nel presente contributo ci si interroga se nella disciplina dei tributi locali sono ravvisabili profili che consentono di discriminare qualitativamente soggetti inquinanti e non inquinanti. Si tratta, anzitutto, di comprendere se esistono tributi locali qualificabili come ambientali. Al riguardo, la dottrina ha riconosciuto natura ambientale alla tassa sui rifiuti e alle imposte sul turismo. ...
di Cesare Borgia, Dottore di ricerca in diritto tributario, Sapienza Università di Roma. Assegnista di ricerca nell’ambito del progetto di ricerca Prin PNRR “Fiscalità e finanza pubblica nella transizione verso uno sviluppo economico sostenibile”. Avvocato tributarista in Roma
La nota esamina la disciplina degli incentivi economici e fiscali previsti dal “Testo base” sulla rigenerazione urbana attualmente in discussione al Senato della Repubblica, sottolineando l’importanza di una riforma che connetta gli incentivi fiscali alla pianificazione urbanistica degli enti territoriali, recependo i princìpi della giurisprudenza costituzionale in ...
di Patrizio Ivo D’Andrea, Assegnista di ricerca presso l'Università degli Studi di Firenze
Le disposizioni recate dalla legge n. 130 del 31 agosto 2022 e dai decreti attuativi della successiva legge delega n. 111 del 9 agosto 2023 hanno impresso al giudizio tributario la stessa impronta garantista che caratterizza il processo penale, cosicché l’atto dovrà essere annullato quando la prova della sua fondatezza manca o è contraddittoria o, comunque ...
di Franco Gallo, Presidente emerito della Corte Costituzionale
Il recente “meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere”, istituito con il Regolamento (UE) n. 2023/956, pone all’attenzione particolari questioni relative alla configurazione del presupposto, alla riscossione del relativo prezzo e alla qualificazione dello stesso come tributo, eventualmente di natura doganale; senza dubbio rilevanti sono gli effetti sulla lotta al ...
di Valerio Ficari, Professore ordinario di Diritto Tributario dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
La sentenza affronta il tema riguardante la natura del vizio di competenza territoriale dell’Ufficio emittente l’atto impositivo nel sistema delle invalidità precedente alla riforma del D.Lgs. n. 219/2023, escludendo qualsiasi rilevabilità d’ufficio e riconducendo il vizio nell’unica categoria unitaria di ...
di Matteo Chionchio, Dottorando di ricerca in Diritto tributario, Università degli Studi di Milano-Bicocca
L’ordinanza annotata interviene sul tema delle c.d. “eccedenze d’imposta” risultanti dalla dichiarazione dei redditi (ex artt. 22 e 80 T.u.i.r); in particolare, la Suprema corte si occupa del non pacifico perimetro della loro contestabilità – in sede di rimborso – qualora l’Ufficio finanziario sia decaduto (ex art. 43 del D.P.R. n. 600/1973) dalla ...
di Pietro Valluzzi, Dottorando di ricerca in Diritto tributario, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano
Nel presente lavoro si illustrerà l’intervento operato con l’art. 6, comma 1, della Legge 130/22, che ha introdotto nel corpo dell’art. 7 del D.Lgs. n. 546 del 1992 il nuovo comma 5-bis. Tale disposizione conferma alcune regole processuali da tempo acquisite in ambito tributario (in particolare, quelle concernenti i tipi di prova utilizzabili, le modalità della ...
di Loris Tosi, Professore ordinario di Diritto tributario, Università Ca’ Foscari, Venezia
La facoltà dell’Amministrazione finanziaria di riqualificare le operazioni di cessione ai fini del pagamento dell’imposta di registro, è dibattuta dalla dottrina e dalla giurisprudenza da quasi un secolo, sin dalla formulazione dell’art. 8 del Testo sul Registro n. 3269/1923.
La Corte di Cassazione con la pronuncia annotata si pone in continuità ...
di Antonia Maria Cuccurullo, Avvocato Tributarista
L’art. 36 -bis del D.P.R. n. 600 del 1973 si riferisce ad errori che emergono ictu oculi dalla dichiarazione, la cui individuazione non implica particolari valutazioni. Il recupero a tassazione non può coinvolgere accertamenti incompatibili con la procedura automatizzata (come, peraltro, già affermato dalla Corte di Cassazione, Cass., 17 marzo 2000, n. 3119), che impone una ...
di Maria Gaballo, Dottore di ricerca in Diritto tributario dell'impresa e i contratti di lavoro, Seconda Università degli Studi di Napoli